Vai al contenuto

Città di specchi – rubrica di critica letteraria

WhatsApp-Image-2022-07-18-at-08.34.28

Noi, i ragazzi del Postoristoro

Pier Vittorio Tondelli con i suoi «ragazzacci di un’Emilia americana» mette in luce gli aspetti più emarginati e provinciali dell’Italia «pop» degli anni Ottanta, in primis la piaga dell’eroina di massa. Lo scrittore e giornalista Giacomo Papi nel suo ultimo lavoro [1] ben sottolinea la contraddittorietà disperata caratteristica degli anni Ottanta:…
WhatsApp-Image-2022-05-18-at-13.45.08

La crudeltà del “Paradiso” di Mieko Kawakami

Heaven di Mieko Kawakami è un romanzo di iperrealistiche tristezza e rinascita, in cui due ragazzi delle medie cercano di sopravvivere ai continui atti di bullismo di cui sono vittima. In giapponese esiste un’espressione che in italiano potremmo tradurre con “leggere l’aria”: 空気を読む (kuuki wo yomu). Si riferisce alla capacità…
WhatsApp-Image-2022-04-19-at-17.06.35

«Abbiamo avuto la nostra festa»: i giovani adulti di Andrew O’Hagan

Effimeri (Bompiani, 2022) di Andrew O’Hagan è un romanzo che parla di ribellione sfrontata e di un’amicizia fatta di musica e di pellicole cinematografiche. Diviso in due macrosezioni – corrispondenti a due epoche diverse e lontane tra loro –, il Bildungsroman dell’autore scozzese rifrange sulla pagina la rabbia della working class, la leggerezza…
WhatsApp-Image-2022-03-19-at-21.44.56

Con un archibugio ai tempi del nucleare

Tra il IX e l’XI canto dell’Orlando Furioso (1516), Ariosto descrive una terribile e straordinaria arma, un anacronistico archibugio, espediente per l’invettiva dell’autore contro le armi da fuoco.   È il nono canto del Furioso e Orlando, nonostante sia diretto all’isola d’Ebuda per salvare Angelica dall’orca, decide di soccorrere Olimpia,…
WhatsApp-Image-2022-02-16-at-11.37.10

Umberto Simonetta e il racconto di una «città scorbutica»

Autore di romanzi e racconti ma anche paroliere, giornalista, critico teatrale e sceneggiatore, Umberto Simonetta per tutta la sua vita ha raccontato storie adattandole a molteplici forme e generi espressivi. Rispetto alla produzione coeva cinematografica e letteraria, l’autore di Tirar mattina (1963) è riuscito a cogliere e a raccontare senza giudizi ideologici…
WhatsApp-Image-2022-01-20-at-12.06.40

Se il dolore diventa piacere: una vita per le versamine

In Versamina, (1966) Primo Levi immagina la scoperta di sostanze che invertono il dolore con il piacere e interroga i suoi personaggi sul valore di una vita donata al godimento. Nelle infinite possibilità delle combinazioni chimiche qualcosa di irresistibile muove lo scienziato che non si accontenta delle sperimentazioni di routine,…
WhatsApp Image 2021-12-20 at 14.03.50

Milano epifania metropolitana

Marco, giovane sbandato un po’ deluso della direzione che ha preso la propria vita, capisce che a Milano, nonostante tutto, è necessario cavarsela da solo. Tra flânerie urbano-baristiche e sgomberi dei centri sociali, Giorgio Fontana raffigura «la capacità di Milano di essere più reale di ogni sogno o perversione».  Tutto comincia con…
WhatsApp-Image-2021-11-20-at-12.00.35

Nessuna terra è casa per l’Ungaretti migrante

La lirica Girovago (L’allegria, 1931) denuncia l’estraneità di Ungaretti ad ogni luogo in cui approda e l’inconciliabilità tra la ricerca di cambiamento e quella di serenità. Ungaretti soldato nel maggio 1918 è stato appena trasferito sul territorio francese: è l’ultimo anno di guerra e questo è l’ennesimo fronte che cambia,…
WhatsApp-Image-2021-10-20-at-10.18.17

Il tempo delle mele anni ’90 dei giovani finocchi

A inizio anni ’90 Piergiorgio Paterlini sceglie di raccontare storie normali di adolescenti gay normali che vivono in una soffocante provincia italiana e che, come tutti i giovani, vanno a scuola, frequentano i bar, i cinema, e hanno amici con cui passare il proprio “tempo delle mele”. Purtroppo, però, per…
Ionesco La cantatrice calva

L’assurdità della vita da manuale

Ionesco, maestro del teatro dell’assurdo, mette in scena con La Cantatrice calva (1950) i paradossi e le incoerenze di una vita “normale”. I signori Smith si presentano: accomodati nel loro salotto, elencano, vivanda dopo vivanda, ogni portata della cena appena consumata, avendo cura di sottolineare come l’olio adoperato sia di…
WhatsApp-Image-2021-08-19-at-18.58.15

Gli altri libertini di Brooklyn

Tra i quartieri periferici di una New York squallida e proletaria vive un’umanità disperata protagonista di Ultima uscita per Brooklyn (’64) di Hubert Selby Jr. Il romanzo, bandito per anni nel Regno Unito e in Italia con un’accusa di oscenità, torna in libreria con una nuova traduzione. Tra i lettori dell’opera…
articolo-01

Klara e il Sole: ciò che la tecnologia non può riprodurre

Ishiguro (Klara e il Sole, 2021) racconta un presente distopico in cui la scienza risponde alle difficoltà relazionali con l’intelligenza artificiale. Ferme sul divano in pedana, col volto disteso e un sorriso cortese, Klara e Rosa si godono il loro turno nella vetrina del negozio. Questa è una delle posizioni…
WhatsApp-Image-2021-06-19-at-15.07.26

La “Trilogia della villeggiatura”: essere ciò che non si è

Rappresentata per la prima volta nel 1761, la Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni racconta le vicende di quattro giovani prima, durante e dopo un’estate passata in “villeggiatura”, luogo emblematico della libertà, della passione e della spensieratezza in cui è facile apparire diversi da ciò che si è, ieri come oggi. È…
WhatsApp-Image-2021-05-20-at-08.22.44

“Piangi piangi”: cosa consola lo strazio dell’uomo moderno

Edoardo Sanguineti (Piangi piangi, 1964) intreccia simboli del consumismo con strumenti di guerra in una cantilena per bambini che indaga la risposta al dolore dell’uomo moderno. Giocattoli di plastica blu e bombe a mano, animali in gommapiuma e coltelli a serramanico, assieme a elettrodomestici firmati e azioni societarie: il bambino…
WhatsApp-Image-2021-04-19-at-23.57.48

Je veux m’evader: “La stanza di Giovanni” di James Baldwin

Ambientato nella Parigi degli anni ’50, La stanza di Giovanni (Fandango, 2017) ha come protagonista David, un giovane ragazzo americano in fuga da sé stesso e che approda nella ville lumière con l’intenzione di affrancarsi da una vita che ormai sente troppo stretta, lontana dai propri desideri e dalle proprie inclinazioni. Parigi…
WhatsApp-Image-2021-03-19-at-23.37.27

«Papà era l’uomo nero»: Ammaniti e la crescita oltre le favole

In Io non ho paura (Einaudi, 2001) Niccolò Ammaniti tratta la transizione drammatica e precoce di Michele dal mondo fantastico dell’infanzia alla realtà dell’età adulta. Ad Acque Traverse d’estate il sole batte forte sulla testa e la sete toglie le forze: non c’è poesia nel caldo rovente che brucia la…
WhatsApp-Image-2021-02-19-at-23.02.14

Alice Munro, Robin e l’accettazione degli scherzi del destino

Scherzi del destino è un racconto di Alice Munro contenuto nella raccolta In fuga. Il racconto ben evidenzia quanto il destino possa giocare brutti scherzi, ma l’epilogo della vicenda di Robin, la protagonista, mostra la capacità umana di accettare, nonostante tutto, i cambiamenti della propria vita, siano essi positivi o negativi. Alice…
WhatsApp-Image-2021-01-19-at-20.03.36

L’avversario dentro di sé

Un caso di cronaca nera sconvolge un piccolo paese nel nord della Francia. Un medico rinomato e conosciuto da tutti, Jean-Claude Romand, stermina la propria famiglia: moglie, figli e genitori. Dopo anni e anni di menzogne è giunto il momento di combattere contro l’avversario più grande di tutti, sé stesso.…
WhatsApp-Image-2020-12-19-at-23.06.08

«J’ai vieilli»: il viaggio di Zazie, che dalla provincia arriva a Parigi

La ribelle Zazie, protagonista di uno dei più noti romanzi di Raymond Queneau, ha un solo desiderio: «prendre le métro», ma purtroppo uno sciopero glielo impedisce. La ragazzina che viene dalla provincia “invecchia” in una Parigi fluttuante e priva di punti di riferimento, mostrando come a fine anni ’50 un…
WhatsApp-Image-2020-11-19-at-19.05.47

Andiamo? Sì, andiamo!

La banda Bellini di Marco Philopat (Agenzia X) racconta le contestazioni e le rivoluzioni che hanno caratterizzato la città di Milano tra anni Sessanta e Settanta. Condotte «sul ritmo sincopato dell’underground» le rievocazioni memoriali di Andrea Bellini diventano un romanzo dal quale emerge la rabbia e l’inquieta spavalderia di una generazione. …