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Storie di animali notturni

Nel film di Tom Ford Animali notturni la protagonista Susan (Amy Adams) trascorre una notte immersa nella lettura del manoscritto che il suo ex-marito le ha mandato. I violenti e agghiaccianti eventi raccontati nel romanzo faranno riaffiorare dolorosi ricordi del passato e turbamenti presenti, il tutto ambientato in una cupa e costante atmosfera crepuscolare.

Fotografia di Guilherme Caetano

Animali notturni (Nocturnal Animals il titolo originale) è un intenso film noir-drammatico del 2016 che si svolge su due piani distinti ma interconnessi: il mondo reale, quello della vita insoddisfatta di un’affermata gallerista che riceve un manoscritto dal suo ex-marito; e la “storia nella storia”, ciò che si svolge dentro il romanzo.

Il film è stato scritto e diretto da Tom Ford e nel cast vanta attori del calibro di Jake Gyllenhaal, Amy Adams, Isla Fischer, Michael Shannon e Aaron Taylor-Johnson. La pellicola è basata sul romanzo Tony & Susan (1993) di Austin Wright e ha vinto il Gran premio della giuria alla 73° Mostra internazionale dell’arte cinematografica di Venezia.

La protagonista è Susan, una gallerista che soffre di una profonda insoddisfazione verso la propria vita. Senza alcun preavviso, un giorno riceve per posta il manoscritto di un romanzo. Glielo manda l’ex-marito Edward, con il quale non ha più contatti da vent’anni, dedicandolo a lei. Il titolo del romanzo, infatti, è Animali notturni, uno dei modi con cui Edward chiamava la moglie.

Approfittando di un weekend il cui l’attuale marito è via di casa, Susan decide di immergersi nella lettura del libro, dal quale però viene profondamente turbata a causa di sottili riferimenti metaforici alla passata vita di coppia con Edward.

Il protagonista del romanzo è Tony che, insieme alla sua famiglia composta dalla moglie e dalla figlia adolescente, è in viaggio nel West Texas. Durante la traversata notturna, però, l’auto della famiglia viene fermata nel bel mezzo del nulla da una banda di tre criminali, il cui capo è Ray. La moglie e la figlia vengono rapite, mentre Tony riesce a nascondersi e scappare per cercare aiuto. Insieme al detective Bobby, il protagonista ritrova i due corpi torturati e stuprati il giorno seguente.

Sul piano della realtà, a mano a mano che Susan procede nella lettura si ricorda di eventi del passato, come quando conobbe Edward la prima volta, il loro matrimonio, il disgregarsi della loro relazione, il tradimento di lei e, soprattutto, un fatto imperdonabile che segnò per sempre il loro rapporto.

Intanto, nel romanzo Bobby contatta Tony dopo un anno dicendo di aver catturato uno dei tre assassini, mentre il terzo è rimasto ucciso in una rapina. Purtroppo, i due non hanno abbastanza prove per accusare il capo Ray, ma Bobby ha un’idea: dato che sta morendo di cancro terminale e quindi non ha più nulla da perdere, il poliziotto propone di rinchiudere i due criminali e lasciarli uccidere a Tony come una sorta di giustizia privata.

Nel fatidico momento però, Ray sconvolge Tony con l’agghiacciante descrizione della morte della sua famiglia e dapprima riesce a scappare. I due arrivano a uno scontro finale, in cui Tony spara a Ray ma quest’ultimo riesce a colpirlo a sua volta alla testa con un pesante piede di porco. Alla fine anche Tony, in fin di vita, muore cadendo sulla propria pistola.

Un’aleggiante e pervasiva atmosfera disturbante si percepisce sin dalle prime scene e si acuisce sempre più con il procedere parallelo delle due storie. Le vicende personali della coppia Susan-Edward sembrano in qualche modo interconnesse alla drammatica vicenda di Tony, nonostante il romanzo sia ovviamente frutto dell’immaginazione. A rendere ancor più palese il legame è il fatto che Jake Gyllenhaal impersona sia Edward che Tony, mentre Susan e la moglie di Tony sono interpretate da Amy Adams e Isla Fischer, molto simili tra di loro data la loro carnagione chiara e i lunghi capelli rossi.

Il finale è una sottile ed elegante vendetta ai danni di Susan, culmine della climax creata durante tutto il film dal violento e angosciante racconto di Edward. A riprova dell’impatto sconvolgente che il manoscritto ha su Susan, la donna chiama nel bel mezzo della notte la figlia per assicurarsi della sua incolumità, dopo aver letto dell’atroce fine che la figlia di Tony ha dovuto subire nel romanzo.

Anche animali notturni come Susan passano delle notti difficili, in preda a indirette torture psicologiche da parte di fantasmi del passato.

Martina Costanzo

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