Tra il IX e l’XI canto dell’Orlando Furioso (1516), Ariosto descrive una terribile e straordinaria arma, un anacronistico archibugio, espediente per l’invettiva dell’autore contro le… Leggi tutto »Con un archibugio ai tempi del nucleare
Giovanni Giudici in Una sera come tante (1962) denuncia la frustrazione di una vita ripetitiva e banale, riflettendo un disprezzo per la vita “normale”, da… Leggi tutto »Quella paura di una vita come tante
In Versamina, (1966) Primo Levi immagina la scoperta di sostanze che invertono il dolore con il piacere e interroga i suoi personaggi sul valore di… Leggi tutto »Se il dolore diventa piacere: una vita per le versamine
La lirica Girovago (L’allegria, 1931) denuncia l’estraneità di Ungaretti ad ogni luogo in cui approda e l’inconciliabilità tra la ricerca di cambiamento e quella di… Leggi tutto »Nessuna terra è casa per l’Ungaretti migrante
Ionesco, maestro del teatro dell’assurdo, mette in scena con La Cantatrice calva (1950) i paradossi e le incoerenze di una vita “normale”. I signori Smith… Leggi tutto »L’assurdità della vita da manuale
In La vacanza (Lerici, 1962) Dacia Maraini racconta le ferie italiane durante la guerra mondiale e i primi approcci all’amore della giovane Anna. Sotto le… Leggi tutto »L’Italia vacante: storia di un Paese in guerra e in ferie
Ishiguro (Klara e il Sole, 2021) racconta un presente distopico in cui la scienza risponde alle difficoltà relazionali con l’intelligenza artificiale. Ferme sul divano in… Leggi tutto »Klara e il Sole: ciò che la tecnologia non può riprodurre
André Wénin (Da Adamo ad Abramo, 2008) legge l’episodio di Caino e Abele (Genesi, 4) come il trionfo fuorviante dell’avidità, che uccide chi è vinto… Leggi tutto »L’inganno della bramosia: Caino uccide se stesso
Edoardo Sanguineti (Piangi piangi, 1964) intreccia simboli del consumismo con strumenti di guerra in una cantilena per bambini che indaga la risposta al dolore dell’uomo… Leggi tutto »“Piangi piangi”: cosa consola lo strazio dell’uomo moderno
Alda Merini in Sono nata il ventuno a primavera (Vuoto d’amore, 1991) spiega con il giorno di nascita la pazzia attribuitale in un appello al… Leggi tutto »La follia che spacca le zolle