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It happened on the road: Frank Capra e la screwball comedy

Fotografia di Filippo Ilderico

Accadde una notte (It happened one night) è un film del 1934 scritto da Robert Riskin e diretto da Frank Capra. Interpretato da Clark Gable e Claudette Colbert, fu il primo a vincere tutti e cinque i maggiori premi Oscar (miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista, miglior attrice protagonista e miglior film).

Uno dei capolavori di Capra, Accadde una notte, è considerata una delle primissime commedie romantiche e addirittura il primo film del genere americano cosiddetto screwball comedy. Il termine “screwball” si rifà al mondo del baseball, in cui indica un tipo di lancio che permette alla palla di prendere una traiettoria totalmente inaspettata. Nel mondo del cinema, quindi, l’espressione indica quelle commedie sì romantiche, ma dotate anche di una sana dose di follia e di umorismo. Esempi di film contemporanei di questo genere sono Il matrimonio del mio miglior amico (1997) e C’è posta per te (1998).

La sceneggiatura, scritta da Robert Riskin come per molti altri film di Capra, segue la struttura classica della scrittura per il teatro in tre atti: nel primo i protagonisti si incontrano, nel secondo nasce una fiducia reciproca tra i due che, tradita a cavallo del terzo atto, verrà poi riconquistata sul finale. Nel mondo del cinema questo schema di tripartizione della commedia romantica viene così riassunto: boy meets girl, boy loses girl, boy gets girl.

I due protagonisti si prestano molto al tiro spigliato e witty del film. Claudette Colbert interpreta Ellen Andrews, una ricca e giovane ereditiera che per capriccio scappa dal padre tuffandosi dal suo yacht a Miami per raggiungere un suo presunto fidanzato a New York e sposarlo. La ragazza, però, abituata allo stile di vita dell’alta classe americana, ha difficoltà a cavarsela da sola e sull’autobus da Miami a New York incontra Peter Warne (Clark Gable), un giornalista squattrinato con la battuta sempre pronta che la aiuterà nella sua impresa in cambio della sua storia da pubblicare per rientrare nel mondo del giornalismo dopo essere stato licenziato. Peter e Ellen si trovano quindi uniti in un viaggio on the road, un’esperienza nella quale impareranno a conoscersi e a rispettarsi.

L’elemento fondamentale della commedia risiede nella protagonista, in questo caso la giovane ragazza, che durante il suo viaggio cambia, cresce e matura. Ellen passa da essere una ragazza viziata ed egoista ad essere una donna matura, onesta e in grado di scegliere per se stessa. Durante il film diversi elementi fanno notare poco alla volta la sua maturazione allo spettatore; ad esempio nella scena in cui, dopo essere stata rimproverata da Peter per aver tentato di farsi offrire il pranzo da uno sconosciuto, in preda alla fame e senza più denaro, accetta di mangiare le carote che il suo compagno di viaggio aveva raccolto dalla terra la sera prima, gesto che in precedenza si era rifiutata di fare per orgoglio, considerandolo troppo umile rispetto alla sua classe sociale. Da una fuga per capriccio, l’impresa di Ellen si trasforma in un processo di maturazione, in cui sperimenta per la prima volta non solo la vita fuori casa e al verde, ma anche la convivenza.

Vivendo sulla strada senza un soldo tra autobus notturni, camminate interminabili e viaggi in autostop, Ellen impara i valori della condivisione, del rispetto e della gentilezza. Impara a badare a se stessa, a capire di chi ci si può fidare e da chi, al contrario, è meglio stare alla larga. Insomma, cresce e impara anche a conoscere se stessa. Sarà proprio la consapevolezza acquisita che le permetterà, alla fine del film, di capire che la sua fuga era solo un capriccio, mentre le emozioni che prova per Peter sono reali e incontrastabili.

Elena Marras

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